“In questi giorni si levano da più parti allarmi riguardo al mantenimento degli impegni del PNRR. I fondi del Recovery Fund sono diventati ormai tema da campagna elettorale ed era inevitabile. Il sottosegretario Garofoli ha rassicurato che il governo uscente lascerà al nuovo esecutivo un lavoro in ordine che permetterà di conseguire gli obiettivi previsti dall’Europa per dicembre. Non ne dubitiamo. Ma dopo? Servono garanzie sulla messa a terra del PNRR, un’occasione di sviluppo economico che l’Italia non può permettersi di perdere”.
Lo dichiara in una nota Marco De Sanctis, responsabile delle relazioni di SIC Europe, società leader della logistica integrata, dei trasporti e del facility management.
“Le Regioni in questi giorni stanno lanciando l’allarme sul rischio che le gare per il PNRR vadano deserte a causa dei bassi costi previsti – prosegue De Sanctis – È un tema che viene posto da diversi mesi ma a cui non si è ancora posto rimedio. La guerra in Ucraina ha fatto lievitare il costo delle materie prime, che continuerà a crescere ancora, con ricadute evidenti anche nel settore dei lavori pubblici. È chiaro che a queste condizioni le imprese non parteciperanno alle gare per il PNRR. C’è poi il tema dei tempi: il conflitto e l’economia di guerra in cui ormai ci troviamo obbligano a rivedere i tempi del PNRR, una riflessione che l’Unione europea prima o poi dovrà aprire. Ci auguriamo che il nuovo governo affronti al più presto questo tema. Perdere il PNRR significherebbe perdere un’occasione unica di sviluppo economico e infrastrutturale per far crescere e ammodernare il nostro Paese”, conclude De Sanctis.