“Il prezzo del gas ha sfondato quota 300 euro: sul mercato di Amsterdam i contratti sono schizzati a 302 euro a megawatt-ora. Una situazione insostenibile per migliaia di aziende grandi, medie e piccole che costituiscono la colonna vertebrale del sistema economico del nostro Paese. Il caro energia e il caro carburante stanno mettendo a rischio non solo la produttività delle nostre imprese, ma la loro stessa sopravvivenza. Per questo motivo occorre un provvedimento straordinario, soprattutto in vista dell’autunno che si preannuncia particolarmente difficile. Oltretutto, gli aumenti peseranno su tutti i listini e, conseguentemente, contribuiranno a spingere ulteriormente in alto l’inflazione, facendo aumentare i prezzi di tutti i generi di prima necessità e degli altri generi di consumo. Dopo aver chiesto l’istituzione di una Cassa integrazione Ucraina per le aziende in difficoltà, proponiamo al governo un nuovo decreto Ristori per le aziende maggiormente colpite dagli aumenti dell’energia elettrica, del gas e dei carburanti e un provvedimento per eliminare l’IVA sui beni di prima necessità così da contenere l’inflazione e tutelare le famiglie”.
Lo dichiara in una nota Enrico Folgori, presidente di FEOLI (Federazione Europea Operatori Logistica Integrata) e Chief Strategy e Market Intelligence Office di SIC Europe, società leader della logistica integrata, dei trasporti e del facility management.