“Il tema dei costi dell’energia inevitabilmente sarà al centro della campagna elettorale, per questo chiediamo a tutte le forze politiche di fare proposte chiare su come intendono affrontare la crisi che, inevitabilmente, sarà ancora pie drammatica in autunno”. A dichiararlo in una nota è Enrico Folgori, presidente di FEOLI (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata) e Chief Strategy e Market Intelligence Office di SIC Europe, azienda leader nel settore della logistica.
“Il caro carburante – spiega Folgori – sta mettendo in ginocchio le famiglie italiane, ma anche le aziende di trasporto, che in questi mesi hanno visto aumentare i propri costi di produzione in maniera esponenziale. L’aumento dei prezzi di energia elettrica e gas colpisce tutte le aziende. Tutti questi aumenti finiranno per tradursi in inflazione, con un i consumatori che dovranno fare i conti, già dal prossimo autunno, con un aumento generalizzato dei prezzi. Apprezziamo quanto fatto sinora dal governo per calmierare sotto i due euro al litro il costo dei carburanti, ma non basta. Dal prossimo autunno servono politiche economiche strutturali per affrontare la crisi economica conseguente alla guerra in Ucraina”. “Le aziende di trasporto e logistica – dice ancora il presidente di FEOLI – saranno davanti a un bivio: aumentare i prezzi per far fronte agli aumenti del carburante o tagliare i servizi perché divenuti antieconomici. Contribuire indirettamente ad aumentare l’inflazione o tagliare il personale. Ci auguriamo che le forze politiche si rendano conto di questa situazione e spieghino in queste settimane come affrontarla, nella consapevolezza che il settore del trasporto merci, della distribuzione e della logistica integrata rappresenta un anello fondamentale nella catena economica del nostro Paese”, aggiunge Folgori.
“In questi mesi – conclude Folgori – abbiamo tenuto proficue interlocuzioni con le Istituzioni per rappresentare le esigenze di una categoria tanto complessa quanto importante come la nostra. SIC Europe, come tutte le altre aziende del comparto, ha fatto negli ultimi mesi sforzi inimmaginabili per garantire il livello dei servizi erogati ai clienti senza mettere mano alle tariffe. Mi chiedo quanto ancora si possa proseguire con questa politica se, dopo l’estate, con l’autunno il prezzo dei carburanti dovesse tornare a volare ben oltre i due euro al litro. Per questo chiediamo che i programmi dei partiti rispondano anche alle nostre esigenze e soprattutto che il prossimo governo, appena in carica, abbia ben presenti le priorità su cui operare”.
Roma, 25 luglio 2022