“Nello scorso fine settimana si è svolto a Capena il Campionato italiano di Padel. Francamente, si è trattato di una Serie A da operetta. Il torneo è stato convocato venti giorni fa e organizzato in modo frettoloso e approssimativo, con un’unica squadra che aveva a disposizione tutti gli effettivi della rosa e che alla fine, puntualmente e inevitabilmente, si è aggiudicata il titolo tricolore. Complimenti all’Orange Padel club che ha vinto sul campo, ma francamente capiamo la decisione del Circolo Canottieri Aniene che, nonostante fosse pluricampione d’Italia in carica, ha deciso di non prendere parte alla manifestazione. La Serie A ha faticato a trovare posto nel calendario a causa delle sovrapposizioni con il World Padel Tour. Molti club iscritti non hanno potuto schierare i loro migliori giocatori, ma sono stati costretti a rinunciare ai propri campioni e a inserire nella rosa dei giocatori di circolo per poter chiudere le coppie e prendere parte alla manifestazione ed evitare di non iscriver-si, circostanza che avrebbe provocato la ripartenza dalla serie D. Il torneo è stato disputato sui campi non all’altezza di un circolo in provincia di Roma che non potrebbe ospitare alcun torneo di World Padel Tour. In questo modo si penalizza tutto il movimento e si creano danni enormi a quei club che hanno sostenuto ingenti investimenti per mantenere una squadra competitiva in Serie A, ingaggiare i giocatori migliori e poi non poterli schierare per le inefficienze organizzative della Federazione. Come Sic Europe, società leader nei settori del trasporto, della logistica e del facility management, per anni abbiamo deciso di supportare il padel e il club Due Ponti, con l’entusiasmo di poter contribuire a far crescere il movimento e a legare il nostro brand a uno dei circoli più in vista della Capitale. Ma con una Serie A organizzata in questo modo, i nostri investimenti non sono più giustificati. La Serie A dovrebbe rappresentare l’eccellenza di questo sport in Italia, con un’organizzazione e una copertura media adeguati. Non c’è stato niente di tutto questo. A malincuore dobbiamo riconsiderare i nostri investimenti nel padel, prendendo seriamente in considerazione l’opportunità di uscire del tutto da questo sport, nonostante molte persone che lavorano in Sic, a partire dal sottoscritto, siano praticanti e tesserati. Possibile che la FederTennis e il presidente Angelo Binaghi non si siano resi conto dell’autogol commesso con l’organizzazione di questa Serie A? Possibile che non siano in grado di tutelare un patrimonio come il padel, metterlo a sistema e farlo crescere? Possibile che gestiscano questa disciplina con tale dilettantismo? Speriamo che la Federazione Italiana Tennis e il presidente Binaghi prendano i necessari provvedimenti, anche in considerazione della nascita della sezione Padel in seno alla Fit. Non c’è tempo da perdere: non possiamo permetterci di non sfruttare l’entusiasmo che questo sport sta provocando negli appassionati e nei praticanti. L’obiettivo dev’essere raggiungere i livelli della Spagna. Auspico che il nuovo ministro dello Sport Andrea Abodi, un manager capace che stimo e al quale rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro, sia al fianco di questa disciplina per aiutarla a fare quel salto di qualità di cui ha bisogno e che merita e per far sì che figuracce come quelle di questa Serie A non si verifichino mai più”.
Lo dichiara in una nota Marco Claudio De Sanctis, responsabile delle relazioni istituzionali di Sic Europe, azienda leader nei settori del trasporto, della logistica e del facility management e main sponsor del team di padel del Due Ponti Sporting Club.