“L’aumento folle dei prezzo del gas e dell’energia elettrica è assolutamente ingiustificato. I costi di produzione della materia sono gli stessi, eppure il prezzo al consumo continua a salire in modo vertiginoso.
Quanto accade al mercato di Amsterdam non è assolutamente giustificabile con i prezzi reali del gas. Sembra di assistere a una replica della bolla dei tulipani, l’assurda crescita in Olanda dei bulbi di tulipano avvenuta nel Seicento, la prima speculazione che il capitalismo ricordi. Finì malissimo: moltissime persone persero la loro fortuna da un giorno all’altro. Adesso la speculazione sui prezzi del gas farà arricchire a dismisura le società fornitrici, che avranno introiti extra sulla pelle dei cittadini. Perché a pagare questa speculazione sono e saranno sempre di più le imprese e le famiglie, fiaccate dalla crescita dei prezzi dell’energia. In queste ore arrivano alla nostra Federazione tantissime segnalazioni di aziende di trasporto e logistica che stanno diminuendo la produzione e che già non riescono a far fronte alle bollette energetiche triplicate o quadruplicate.
L’Europa ha tutti gli strumenti per arginare questa emergenza: agire sul mercato di Amsterdam e imporre un tetto al prezzo del gas russo. Non vorremmo che quest’ultimo provvedimento non venga preso a causa della Germania, che ha ottimi contratti con Gazprom e paga il gas russo un terzo rispetto agli altri Paesi membri, falsando così il mercato e la concorrenza all’interno dell’Ue.
Quanto al governo, ribadiamo la necessità di approvare in fretta un provvedimento che consenta a famiglie e imprese di abbattere il costo delle bollette energetiche e di mettere in campo politiche a sostegno dei redditi attraverso l’abbattimento del cuneo fiscale, utilizzando come leva economica la tassazione degli extraprofitti delle società che forniscono energia elettrica e gas. Tassazione che sugli extraprofitti potrebbe arrivare tranquillamente al 45%, giacché quei proventi vengono realizzati senza che il prezzo della materia prima li giustifichi”.
Lo dichiara in una nota Enrico Folgori, presidente di FEOLI (Federazione Europea Operatori Logistica Integrata) e Chief Strategy e Market Intelligence Office di SIC Europe, società leader della logistica integrata, dei trasporti e del facility management.